Assunzioni nel mondo del lavoro

14.07.2021

Nel 2021 sono stati confermati e attivati moltissimi bonus lavoro e incentivi all’assunzione per contrastare la crisi economica causata dal Covid-19.

I bonus assunzioni 2021 sono, infatti, diretti ad un’ampia platea di utenti, dai giovani under 36 ai disoccupati over 50, dalle donne ai lavoratori del mezzogiorno.

Gli sgravi contributivi, le agevolazioni e gli incentivi all’assunzione sono volti ad abbattere i costi per le aziende e favorire, di conseguenza, l’occupazione dei lavoratori, mirando a limitare il peso contributivo INPS da versare, per i lavoratori e per le imprese che, solitamente, costituiscono un onere piuttosto consistente per il bilancio di qualsiasi azienda.

Questi incentivi costituiscono un’ottima opportunità per tutte quelle aziende che vogliono assumere giovani risorse per poterle formare o anche approfittare delle competenze di professionisti con qualche anno di esperienza all’attivo per portare nuova energia alla propria azienda.

È con la circolare n. 56 del 12 aprile 2021 che l’Inps ha fornito le prime indicazioni sugli sgravi contributivi e le modalità di applicazione introdotti dalla legge di Bilancio 2021.

Analizziamo gli incentivi, i bonus e gli sgravi contributivi a disposizione delle aziende.

Esonero contributivo riconosciuto nella misura del 100%
Viene riconosciuto uno sgravio contributivo del 100%, per un periodo massimo di trentasei mesi e nel limite di Euro 6.000 annui, attraverso l’assunzione di soggetti che non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età e non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa.

Il requisito anagrafico si intende rispettato qualora il lavoratore, alla data dell’assunzione, abbia un’età inferiore o uguale a trentacinque anni e 364 giorni.

Restano però esclusi dal beneficio:

  • i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico, in relazione ai quali il quadro normativo già in vigore prevede l’applicazione di aliquote previdenziali in misura ridotta rispetto a quella ordinaria.
  • le prosecuzioni di contratto al termine del periodo di apprendistato e di contratti a tempo determinato di giovani che, nei sei mesi precedenti, abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

Oltre alle regole in precedenza evidenziate, il diritto alla legittima fruizione dell’esonero contributivo è subordinato anche alle seguenti condizioni:

1) i datori di lavoro non devono aver proceduto, nei sei mesi precedenti l’assunzione, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva.

2) i datori di lavoro non devono procedere, nei nove mesi successivi all’assunzione, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva.

Il requisito dell’assenza di rapporti a tempo indeterminato in capo al lavoratore deve essere rispettato solo al momento della prima assunzione incentivata ai sensi della legge di Bilancio 2021.

Bisogna, inoltre, tenere presente che, l’esonero contributivo introdotto dalla legge di Bilancio 2021 non è cumulabile con:
– l’incentivo per l’assunzione di lavoratori con più di cinquanta anni di età disoccupati da oltre dodici mesi e di donne svantaggiate;
– la possibilità di concedere i benefici contributivi per i lavoratori operanti in Paesi extracomunitari assicurati in base al decreto-legge n. 317/1987;
– la riduzione contributiva fissata per i datori di lavoro agricoli che occupano personale nei territori montani o nelle singole zone svantaggiate, né con le riduzioni contributive previste per il settore dell’edilizia.
– la Decontribuzione sud.

Sgravi contributivi a favore delle assunzioni di giovani dai 15 ai 24 anni
I datori di lavoro che assumono giovani fino a 24 anni di età, i quali intendono ottenere la qualifica e il diploma professionale, hanno lo sconto contributivo per un anno al 100%.

Successivamente detti giovano possono, fino all’età di 29 anni, essere confermati e trasformati con la qualifica di apprendistato professionalizzante ottenendo la riduzione dell’aliquota contributiva fino al 11.61% a carico del datore di lavoro.

Sgravi contributivi per assunzione di ultracinquantenni
Le aziende, che assumono a tempo indeterminato (anche in somministrazione) soggetti con almeno 50 anni di età, disoccupati da oltre 12 mesi, beneficiano di una riduzione dei contributi e dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro pari al 50%.

Sgravi contributivi per assunzione di ultracinquantenni – donne
In aggiunta a quanto sopra stabilito, il legislatore ha introdotto la possibilità per i datori di lavoro che assumono donne over 50, nel biennio 2021-2022, di avere un vero e proprio esonero contributivo del 100% se le lavoratrici risultano essere disoccupate da oltre 12 mesi. Il limite massimo dell’esonero contributivo è pari a 6.000 Euro annui.

Inoltre la nuova legge di bilancio, considerata la gravità della situazione occupazionale femminile ha introdotto un’ulteriore novità.

Le donne di qualsiasi età e disoccupate da almeno 24 mesi:

  • se assunte a tempo indeterminato hanno uno sgravio contributivo per 18 mesi;
  • se assunte a tempo determinato hanno uno sgravio contributivo per 12 mesi;
  • se assunte a tempo determinato e successivamente trasformato a tempo indeterminato lo sgravio contributivo dura 12 mesi + 6 mesi.

La riduzione in tutti e tre i casi è del 50% della contribuzione a carico del datore di lavoro.

Ovviamente il legislatore ha introdotto requisiti restrittivi per ottenere e conservare i benefici retributivi, e di conseguenza il datore di lavoro deve rispettare i seguenti regolamenti:

  • Rispetto della normativa in merito alla Sicurezza sul Lavoro
  • Rispetto del Regolamento CE 800/2008
  • Rispetto del De Minimis
  • Rispetto del CCNL
  • Possesso del DURC.

Con l’augurio che queste informazioni possano essere utili, tanto al datore di lavoro che intende assumere, quanto al lavoratore che può farle presente al momento del colloquio.

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